L’attività consiste nella produzione di un video di supporto ad un reading di fine anno.
Il video, sullo schema del “backstage” fornisce elementi narrativi e consente di documentare l’autobiografia cognitiva degli alunni coinvolti nel progetto.
Il reading, inteso come evento pubblico ha le caratteristiche di un vero e proprio spettacolo progettato e realizzato dagli alunni: dalla predisposizione delle locandine, degli inviti, al setting teatrale, alla scelta delle letture, fino alla manipolazione del testo a fini recitativi.
Il progetto si sviluppa lungo gli assi della progettazione relativi alle seguenti competenze:
Al termine dell’attività i bambini saranno in grado di:
Il progetto si sviluppa su due mesi di attività. L’attività è sostanzialmente interdisciplinare e coinvolge vari ambiti (lingua italiana, tecnologia, arte e musica). Conseguentemente, l’organizzazione sarà gestita sull’orario delle diverse discipline
Il reading finale sarà organizzato nel teatro della scuola. La fase iniziale del progetto sarà gestita in classe, specie per le attività inerenti la manipolazione del testo e la preparazione delle letture.
I laboratori di tecnologia, arte e musica saranno invece utilizzati per la realizzazione dei diversi materiali (video, materiali di scena, musiche di supporto alla narrazione).
Le fasi del lavoro saranno gestite in modo diverso:
Per la scelta del testo si farà ricorso al brainstorming situato. La conduzione del docente sarà orientata a far emergere eventuali incidenti cognitivi che possano far emergere le criticità dei testi.
La manipolazione e gli adattamenti del testo saranno gestiti in apprendimento cooperativo. Ogni lettura,infatti, sarà affidata a un gruppo di lavoro. In questa fase, in ogni gruppo saranno identificati ruoli e interdipendenze positive in modo da garantire la partecipazione di tutti gli alunni. La distribuzione degli alunni ai gruppi sarà effettuata in modo casuale utilizzando uno dei tool presenti in rete. In questa fase, il docente supporterà le dinamiche dei gruppi e, se necessario, orienterà i gruppi in difficoltà.
La preparazione delle letture espressive sarà effettuata sotto la supervisione del docente che fornirà strumenti e consigli.
La realizzazione del video e la sua connessione espressiva con il reading sarà progettata a livello di classe, utilizzando la LIM come collettore di idee. Ogni gruppo verrà dotato di tablet per la ripresa video del backstage. La gestione del green screen sarà affidata ai gruppi dopo una lezione frontale di istruzione tecnica.
Le tecnologie utilizzate saranno:
Le tecnologie saranno utilizzate dal docente come supporto per la gestione delle attività e dagli alunni per la produzione dei video da inserire all’interno del reading.
Carta, penna, colori, immagini di pubblico dominio.
Libri e fotocopie per le storie da raccontare.
Come già illustrato, il prodotto finale è rappresentato da uno o più video da inserire all’interno di un reading sullo stile del backstage.
I video saranno di durata variabile, ma mai superiori ai tre minuti e utilizzeranno la tecnica del green screen.
Risultati attesi
L’attività può essere Condotta a classe intera, anche se in alcuni momenti si farà ricorso a gruppi di lavoro di dimensioni ridotte.
I bambini avranno la possibilità di organizzare, progettare, discutere tutte le fasi del lavoro. Il docente metterà in discussione il progetto ogni volta che i bambini lo solleciteranno a farlo.
Interesse dei genitori
Il progetto interesserà i genitori, in quanto il reading finale sarà un vero evento pubblico.
Punti di forza e punti critici dell’attività
Il momento di reale difficoltà dell’attività è rappresentato dalla fase di istruzione in merito al software di montaggio video. Questa fase, pertanto, andrà condotta in piccolo gruppo.
In che modo l’inclusione dei bambini è stata incoraggiata
L’attività è da ritenersi inclusiva perché i bambini con bisogni educativi speciali hanno a disposizione diverse opzioni di scelta che ne possono orientare la partecipazione. Inoltre l’organizzazione a gruppi, specie nella modalità cooperativa, garantisce la partecipazione di tutti.
INCLUDED – Digital Storytelling for Inclusion