- Partner: Computer Learning
- Titolo della pratica: Batti il 5! Percorsi di apprendimento tramite gioco per il benessere personale e formativo
- Paese: Italia
- Fonte: Esperienza finanziata nell’ambito del progetto europeo FSE (2018_3_1011_02a.55) finalizzato al supporto all’apprendimento nelle fasi evolutive
- Età dei bambini: 6 – 10 anni (dalla 1a alla 5a elementare)
Caratteristiche principali della pratica
Il progetto mira a favorire l’apprendimento (motivazione, coinvolgimento, competenze trasversali) in età di sviluppo (6-10 anni, scuola elementare) attraverso la metodologia del T-DST in piccoli gruppi cooperativi di bambini con fragilità educative. Viene utilizzato il laboratorio i-Theatre. Si svolge con i partner nella rete educativa: Istituto Comprensivo Aldeno-Mattarello, ANFFAS Trentino Onlus, Computer Learning.
Obiettivo generale della pratica e obiettivi specifici
Facilitare l’inclusione di gruppi con fragilità educative in tenera età (per prevenire eventuali futuri casi di abbandono scolastico):
- Aumentare le competenze di base (lettura-scrittura e calcolo)
- Aumentare la motivazione a partecipare al processo di apprendimento
- Aumentare le capacità di attenzione, espressione socio-relazionale e linguistica
- Realizzare testi / artefatti multimediali condivisi e riutilizzabili
Organizzazione dei Tempi
4 percorsi educativi per supportare i gruppi con fragilità identificati.
- P1: scuola elementare Romagnano, 4 bambini di quarta elementare, 60 ore
- P2: scuola elementare di Aldeno, 6 bambini di prima elementare, 30 ore
- P3: scuola elementare di Aldeno, 5 bambini di seconda elementare, 30 ore
- P4: scuola elementare di Aldeno, 4 bambini di terza elementare, 30 ore
TOTALE: 150 ore complessive di progetto (75 ore di insegnante ANFFAS, 75 ore Computer Learning).
- 15 sessioni di 2 ore per i percorsi di 30 ore
- 30 sessioni di 2 ore per il percorso di 60 ore
- 1 sessione alla settimana in orario curricolare.
Svolgimento nell’arco dell’a.s. 2018-2019 e 2019-2020 (tuttora in corso di svolgimento).
Organizzazione degli Spazi
Per svolgere le attività, il progetto prevede l’utilizzo del laboratorio creativo / spazi di atelier “Laboratorio narrativo digitale” con i-Theatre già a disposizione dell’Istituto Aldeno-Mattarello. Questi laboratori consistono in setting orientato all’attività di invenzione ed elaborazione narrativa in chiave filmica in cui le attività creative tradizionali (disegno, racconto orale, sceneggiatura e calcoli, giochi musicali simbolici e teatrali) sono integrate in continuità naturale con l’uso di una mediazione digitale basata su oggetti, facili e intuitivi, in un ambiente di laboratorio integrato per l’authoring multimediale. In particolare, lo spazio è diviso in 3 aree funzionali:
- Un’area di preparazione del materiale (condivisione, lettura, scrittura, gioco tradizionale, disegno);
- Un’area di authoring narrativo multimediale (creazione / azione / registrazione con i-Theatre – attività di gioco interattivo in piccoli gruppi o drammatizzazione narrativa individuale o collaborativa di un film artefatto multimediale);
- Un’area di visione (visione condivisa “stile cinema” dei prodotti digitali realizzati).
In questo modo, l’ambiente educativo viene configurato come un ambiente di apprendimento collaborativo efficace, ricco e complesso per lo svolgimento delle attività del progetto.
Descrizione delle Procedure/ Metodologie
Incontri di 2 ore tenuti in parallelo con le attività curricolari (i gruppi con fragilità lavorano separatamente dal resto della classe durante le attività del progetto – vincolo progetti FSE).
Sinergia tra progetto e attività scolastiche per le finalità di inclusione: vengono attuati alcuni momenti di condivisione intermedi e finali, per condividere e riflettere sull’esperienza del piccolo gruppo con l’intera classe.
Azioni di supporto
- S1: supporto di apprendimento personalizzato di 20 ore per difficoltà di apprendimento specifiche
- S2: 2 incontri finali di 1 ora ciascuno nelle scuole di Aldeno e Romagnano per condividere lo sviluppo del progetto e i risultati con genitori / famiglie
Tutor: supporto metodologico / tecnico nell’uso di i-Theatre, 30 ore (Computer Learning)
Per le attività la metodologia di T-DST è stata implementata attraverso
questo modello:
- Costruzione della relazione con il piccolo gruppo, conversazione, condivisione vissuti personali
- Esperienza preparatoria (narrazioni individuali): ogni bambino sceglie un disegno animale, quindi rappresenta la sua piccola storia con questo animale (a. Mi presento; b. Scrivo e poi drammatizzo una microstoria (script) più elaborata; c. Sperimento l’interazione in coppia);
- Invenzione di una storia nel piccolo gruppo (la storia può iniziare da un tema inventato dal gruppo, proposto dal formatore o da un libro):
a. Creazione / invenzione collaborativa della trama (scrittura) – il formatore può aiutare a perfezionare e raggiungere uno storyboard / sceneggiatura
b. Preparazione dei materiali (disegno di sfondi e personaggi)
c. Prove espressive leggendo/drammatizzando la sceneggiatura insieme
d. Performance e registrazione con i-Theatre (+ l’editing può essere fatto dai bambini o, per semplificare il lavoro, ex-post dal formatore) - Condivisione delle narrazioni registrate (video) con l’intera classe e con i genitori
Tecnologie
i-Theatre, videoproiettore, pc, chiavetta USB.
Opzionale: SW di taglio/montaggio gratuito Avidemux.
Altri materiali
Carta, matite, colori, libri.
Descrizione del prodotto finale
Manufatti video di storie digitali prodotte con i-Theatre.
Conclusioni
Progetto realizzato nell’arco di 2 anni scolastici (2018-2019 e 2019-2020, in corso).
Prime considerazioni importanti: gli obiettivi del progetto con questo approccio metodologico e strategie educative possono essere raggiunti ma con grande sforzo. Il criterio per la scelta dei gruppi (composti dai bambini con maggiori difficoltà di comportamento e relazionali della classe) va rivisto: da proporre max 1 bambino con difficoltà marcata assieme ad altri con difficoltà più lievi. Oppure approccio metodologico si rivela per gruppi con difficoltà linguistiche, comunicative e/o di apprendimento.
Infatti, nell’esperienza, nonostante l’intervento educativo, spesso il clima di gruppo si è rivelato troppo disturbato per svolgere le attività. I gruppi così composti (la scelta era “i bambini più in difficoltà, non certificati, della classe”) sono difficili da gestire a causa della presenza di bambini con marcate difficoltà comportamentali/iperattività (profilo “oppositivo-aggressivo”) insieme ad altri che sono più pacifici e attento: in generale, l’attività è stata completata verso gli obiettivi (cioè creare, co-costruire, drammatizzare in modo cooperativo una storia in piccolo gruppo) ma con difficoltà e la necessità di un contenimento continuo del comportamento per alcuni bambini. In particolare, per alcuni tra questi, ricondurre l’attività al gioco sensoriale-motorio (ad es., attraverso la drammatizzazione corporea “teatrale” senza l’utilizzo del media) si è rivelata un modo efficace (fatto salvo i casi di difficoltà più marcata, per i quali l’unica altra attività efficace si è dimostrata la relazione individuale in coppia con l’educatore).
INCLUDED – Digital Storytelling for Inclusion